23 giugno 2005

Avevo ragione...

Ormai questo blog è dedicato solo alla solitaria battaglia che combatto contro l'idiozia deile ferrovie. Va bene, allora usiamolo per questo. So che qualcuno lo legge. Ricordate la lettera che ho mandato per la storia del servizio con gli sms? E la loro risposta? Beh, quello che non avevo detto è che chi ha progettato questo servizio è veramente un imbecille. Non son passate due settimane dalla loro risposta e mi trovo costretto a scrivere di nuovo. Ecco qua:

Egregio Signor Lina,

A puntuale smentita delle sue assicurazioni circa la ripresa del funzionamento del servizio in oggetto, rilevo che in data odierna il messaggio

sms2go: RITARDO di 52 minuti treno 2104 presso stazione VERONA P.NUOVA. Trenitalia si scusa per il disagio.

relativo al treno 2104 a cui sono interessato per la tratta Brescia-Milano Lambrate, è stato recapitato alle ore 16:47:28, e cioè circa 10 minuti DOPO l’orario di partenza del treno da Brescia, determinandone ancora una volta la totale inutilità.

Ovviamente, il secondo messaggio

sms2go: VARIAZIONE ritardo treno 2104 da 52 min. a 62 min. di ritardo rilevato presso PESCHIERA D.GARD.Trenitalia si scusa per il disagio.

trasmesso alle 17:07:33 è risultato altrettanto inutile.

Avendo rilevato più volte questo tipo di malfunzionamento, analizzando la collezione esaustiva di tutti i messaggi che mi sono stati trasmessi, mi sorge il sospetto che chi ha commissionato il servizio e chi lo ha realizzato non abbiano affatto capito come avrebbe dovuto funzionare.

Provo a spiegarlo:
Quando si evidenzia un ritardo superiore ad una certa soglia (credo che si potrebbero prendere come riferimento gli stessi 5 minuti che vengono usati per il calcolo dell’indice di affidabilità) deve essere IMMEDIATAMENTE trasmesso un messaggio. Se il ritardo non è ancora quantificabile il ritardo deve essere indicato come “non ancora determinato”.
A intervalli regolari, finché il treno non è effettivamente passato da un punto di controllo, devono essere trasmessi messaggi che aggiornino sul ritardo accumulato fino a quel momento. A rigor di logica, se il sistema fosse perfettamente funzionante, questa fase non sarebbe necessaria, ma non è certo il caso di Trenitalia.
Quando infine il ritardo è stato quantificato (il treno è passato da un punto di controllo) deve essere trasmesso un ultimo messaggio che specifichi che il ritardo è, almeno per il momento, consolidato.
Se durante la successiva marcia del treno il ritardo varia, la procedura deve essere ripetuta.

Questo è l’unico modo per gestire efficacemente il sistema, e ha il vantaggio di poter funzionare anche nei casi, frequentissimi, in cui Trenitalia non è in grado di fare alcuna previsione sui disservizi da essa stessa creati.

Colgo infine l’occasione per lamentare la nuovamente critica situazione dei treni interregionali sulla linea Brescia – Milano, che da diversi giorni hanno ripreso a far registrare ritardi inaccettabili.

Distinti saluti

R. Cassinis


Copia della presente, inoltrata anche tramite il sito web di Trenitalia, viene inviata, per opportuna conoscenza, alla direzione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia

3 Commenti:

At 17 febbraio 2007 alle ore 15:38, Anonymous Anonimo ha detto...

Bush goes ballistic about other countries being evil and dangerous, because they have weapons of mass destruction. But, he insists on building up even a more deadly supply of nuclear arms right here in the US. What do you think? Why has bush turned our country from a country of hope and prosperity to a country of belligerence and fear.
What happened to us, people? When did we become such lemmings?
The more people that the government puts in jails, the safer we are told to think we are. The real terrorists are wherever they are, but they aren't living in a country with bars on the windows. We are.

 
At 18 febbraio 2007 alle ore 17:03, Blogger Riccardo (D.O.C.) ha detto...

Non so proprio chi abbia scritto il commento qui sopra, ma non posso che essere d'accordo con l'anonimo. Il vero problema però è questo: ma tutto ciò, con i treni italiani che non funzionano, che accidenti c'entra?

 
At 20 aprile 2007 alle ore 22:41, Anonymous Anonimo ha detto...

Sto combattendo anche io da solo o quasi, una lott aimpari contro trenitalia. Sono solidale con te e con tutti i pendolari d'italia. www.quellicheiltreno.com

 

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