7 febbraio 2005

Un giorno triste

Oggi è un giorno triste. È morto Lazar Berman. Un grosso e schivo orso russo, capace di far traballare un pianoforte sotto le sue zampacce possenti, ma anche di accarezzarlo con una delicatezza che assai raramente mi è capitato di sentire. Mi aveva dato grandi emozioni, tanti anni fa, ai tempi dei concerti del Conservatorio. Ne ricordo uno in cui suonava un bis dopo l’altro, stravolto dalla stanchezza, ma incapace di negarsi ai nostri applausi. Grazie, caro Maestro.